Il castello di Himara è un monumento che fa parte del patrimonio culturale Albanese a Himara, distretto di Valona, contea di Valona, Albania. Il castello di Himara ha 3.500 anni di storia. Nel Medioevo, durante il periodo bizantino, in luogo del Castello sorgeva una piccola ma potente città-castello. Il castello ha due porte d’ingresso, una a nord e una a sud, che venivano chiuse alla fine della giornata. Il castello di Himara è delimitato da due canyon, quello di Visha a nord-ovest e a sud-est dal canyon o ruscello di Kole Midhar. È altrimenti noto come Barbaka ed è
costruito su una collina rocciosa. Il castello di Himara esiste almeno dalla metà del IV secolo a.C. e controllava la strada attraverso la costa da Orik a Buthroto.
Himara è menzionata in diversi testi antichi. Nel I secolo a.C. il geografo greco Strabone lasciò una descrizione dettagliata della costa dell’Adriatico e dello Ionio. “Sui monti Akrokeraune”, scrive, “c’è il castello di Himara e la sorgente dell’acqua reale”.
Nell’elenco dei luoghi fortificati dell’Epiro fornito dal ricercatore inglese N. Hammond, il castello di Himara è descritto come un castello con mura di cinta lunghe tra 500 e 1000 mt. Nell’VIII secolo d.C. il castello di Himara divenne il centro del vescovado di Himara, il che dimostra quale importanza rivestisse questo centro sulla costa ionica. Per questo motivo l’intera provincia che comprendeva la costa, Kurvelesh, il fiume di Valona e Tepelena fu battezzata con il nome Himare.
Nel forte si trovano ancora tracce di tutti i periodi sopra menzionati. L’insieme architettonico del castello di Himara è stato dichiarato monumento culturale. In alcune parti si sono conservate le mura di cinta di epoca ellenistica. I grandi blocchi di pietra poligonali sono simili alle mura di cinta di Finic, Butrint e di altre città Kaoniane dello stesso periodo. All’interno delle mura del castello si trovano diverse chiese. La Chiesa Vescovile è considerata uno dei monumenti più importanti e si trova all’interno delle mura ellenistiche.
Secondo una versione storiografica sarebbe stato costruito sulle fondamenta di un tempio dedicato ad Apollo. L’Arcangelo Mihail, o Mihaili, è una delle chiese più antiche all’interno delle mura, situata a nord del castello. La chiesa di Santa Maria nella parte orientale del castello e’ fuori le mura e risale al XVIII secolo. L’icona della Vergine, considerata miracolosa, fu portata dagli Himarjot da Kassopi a Corfù, dove si trova la chiesa con lo stesso nome. All’ingresso del castello fu costruita la Chiesa di Tutti i Santi. Funzionò per la prima volta nel 1775, edificata con la benedizione di Padre Cosmai d’Etolia