Parco Archeologico di Bylis
Il Parco Archeologico di Bylis è uno dei siti unici in Albania, per l’alta densità di monumenti mosaicati. L’antica città si trova a 40 km a sud di Fier, vicino al paese di Hekal. Costruita tra il IV e il V secolo, Bylis è la più grande città illirica nel sud dell’Albania
Inoltre, progettata da Ippodamo di Mileto, il padre dell’urbanistica europea, Bylis è tra le più moderne città antiche. Ad esempio, uno dei luoghi più belli è il teatro da 7500 posti. Infine, questo sito si trova a meno di tre ore dalla capitale Tirana.
Durante il tragitto verso il parco archeologico, è consigliata una visita al parco nazionale di Divjaka-Karavasta, il miglior luogo per il birdwatching in Albania.
Il Parco Archeologico di Bylis si trova in una posizione straordinaria a picco su una vallata e si estende su trenta ettari con mura lunghe oltre 2 km. Fu la residenza di una comunità illirica. Il sito conserva un teatro, portici, terme di Giustiniano, magazzini dell’erario, resti dello stadio, basiliche e una cattedrale bizantina
Bylis si trova nella catena montagnosa di Gradishta, di fronte alla valle di Vjosa. Ad ovest di Bylis c’e’ il mar Adriatico, a sud confina con la valle di Vjosa e a est con la montagna di Tomorr. Questa antica città è stata identificata come Bylis da un’iscrizione di Lucius Verus (161-169 D.C) incisa sulla superficie di una roccia sita
lungo la strada che porta dalla città al vicino centro abitato di Klos.
Da quello splendore d’altri tempi spiccano i ruderi del teatro da 7.500 posti, che permettono un bellissimo viaggio nella storia e nell’architettura della città. Il teatro era composto da 40 gradini, e oggi si possono ancora vedere alcuni sedili in pietra, i muri portanti del teatro o la base dell’orchestra. Il teatro è il monumento più importante di Bylis del periodo antico. Insieme alla grande stoà e allo stadio, definì la composizione architettonica dell’agorà intorno alla metà del III secolo a.C. Per la costruzione del teatro fu scelto l’angolo sud-orientale dell’agorà, dove l’immediato rialzo del terreno dava la possibilità di sfruttare il pendio per la realizzazione di scale. Anche dallo stadio Bylis si vedono 19 gradini in pietra, che lo rendono il secondo stadio più curato dell’Albania dopo Amantia.